DI CHE COSA E' COMPOSTO L'esame più richiesto nel campo dell'ematologia si chiama "emocromo citrometrico", in gergo "emocromo". Attraverso alcuni particolari strumenti automatici, si riesce a contare il numero dei globli rossi, di globuli bianchi e di piastrine per millimetro cubo di sangue, la concentrazione in grammi di emoglobina (il pigmento che si trova all'interno dei globuli rossi e che da loro il caratteristico colore rosso), più tutti una serie di parametri.
I globuli bianchi
Conteggiando i globuli bianchi (che, nella norma, dovrebbero essere circa 4 mila massimo 10 mila) e dividendone le varie popolazioni, si può capire se c'è o meno un'infiammazione, che di solito è di origine infettiva, e se questa:
Quando aumentano i granulociti eosinofili, si può pensare in prima battuta:
Esistono però anche condizioni in cui i gliuli bianchi aumentano indipendentemente da fatto che sia presente un'infiammazione o un'infezione in atto: quando infatti i globuli bianchi raggiungono picchi elevatissimi (superiori a 30 mila fino a centinaia di migliaia), si approda nell'ambito delle leucemie.
I globuli rossi
Il numero dei globuli rossi (che nella norma dovrebbe essere compreso tra 4 milioni e circa 5 milioni e mezzo), ma soprattutto il valore dell'emoglobina, sono indici molto importanti perchè servono a definire quel grande campo di malattie che vengono definite "anemie". Le anemie sono caratterizzate infatti da una carenza di emoglobina che comporta, in alcuni casi, anche un calo del numero di globuli rossi nel sangue, che nelle donne è dovuto quasi sempre a carenza di ferro. Nel caso in cui sia presente un aumento anomalo del numero dei globuli rossi (maggiore di 6,7 milioni), si parla di poliglobulla, ovvero di una condizione che può essere in campanello di allarme:
Le piastrine
Intervengono nel processo della coagulazione del sangue. In condizioni normali, dovrebbero essere più di 140 mila e meno di 440 mila; se aumentano tantissimo, la persona soffre di "piastrinosi": è una situazione che non comporta sintomi, ma che va tenuta sotto controllo perchè può essere la spia di una leucemia. Se diminuiscono sensibilmente possono essere presenti:
(il valore, negli ultimi due casi, è in genere maggiore di 30 mila per mm cubo).
L'ematocrito
Rileva la quantità in percentuale della parte corpuscolare del sangue (cioè delle cellule del sangue, globuli rossi e bianchi). Questa percentuale deve rimanere in condizioni normali entro un certo limite (nel maschio va da 36 a 52 e nella femmina da 28 a 48). Se si abbassa, si può sospettare di un'anemia, tanto più grave quanto più l'ematocrito è basso.
L'MCV
E' il volume, e quindi la grandezza, del globulo rosso. Quando il volume corpuscolare medio, che di solito è intorno a i 90, scende al di sotto di questa soglia, significa che il globulo rosso è più piccolo del dovuto. Ciò si verifica:
Se il valore aumenta, si hanno le anemie cosiddette "megaloblastiche".
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